lunedì 17 settembre 2012

Miss Trans Italia 2012

Miss Trans Italia 2012: ha vinto Camilla, la miss acqua e sapone

Miss Trans Italia 2012: ha vinto Camilla, la miss acqua e sapone. Studentessa universitaria, abruzzese, 22 anni con un sogno nel cassetto: fare la giornalista nel campo della moda: è lei la più bella del reame. Alta, longilinea, semplice: la ragazza della porta accanto.
La fascia di Miss Trans Sud America è invece andata alla biondissima Lolita Barbie del Brasile.
Una finale, dopo le selezioni regionali, che ha visto sfilare sulla passerella del Priscilla Caffè di Regina Satariano e Luca Paone 44 ragazze, tutte stupende e tutte con uno stesso desiderio: essere accettate per quello che sono, donne e da sempre. Si nasce cosi, non si decide di cambiare.


Una passerella con doppia sfilata, prima in costume da bagno e poi in elegantissimi abiti da sera, e due votazioni. E un compiito difficile quella dei giurati, tra le cui fila, a votare, era presente anche La Gazzetta di Viareggio, che hanno dovuto scegliere la bella tra le belle.
A passare a Camilla Mammarella e a Lolita Barbie la corona e la fascia sono state la Miss Trans Italia e Sud Amrica uscenti.
La giuria non ha avuto dubbi, anche se tutte le concorrenti erano stupende, e simpatiche: sia nella scelta delle due regine che delle altre fasce: il titolo di Miss Web Italia e Sud America sono andati rispettavimente a Erotica e Elen, quello di Miss Model a Sara e Luana, quello di Miss Cinema a Stefania e Giovanna, mentre quello di Miss Eleganza è toccato a Valeria e Giselle. 
Sul palco, madrina della serata, l'onorevole Vladimir Luxuria, e in sala, oltre a Bambola, il presidente nazionale di Arcigay Paolo Patanè, la presidente del Mit Porpora, la prima miss Trans eletta 20 anni or sono, nel 1992, ancora meravigliosa, e miss Trans World e Miss Trans Universo.
Un evento ludico? "Anche, ma non solo". Questo il messaggio portato avanti dalle due miss elette: "Essere trans è bello e il concorso è una manifestazione di libertà". Con un unico obiettivo: che il sogno negato, quello di avere gli stessi diritti, si avveri.
Chi non ha vinto titoli, come Mary Ferrari, modenese di nascita ed eletta Miss Trans Abruzzo, regione dove attualmente vive e lavora, ha vinto comunque: "Ho partecipato per gioco - ha affermato -, la mia è una vittoria con la vita". Figlia di un magistrato del pool di Mani Pulite, laureata in Giurisprudenza con 110 e lode, specializzata in criminologia, ufficiale giudiziario, ex fidanzata, per quasi dieci anni, di un carabiniere deceduto a Nassirya, è felicemente sposata e la sua vita si è realizzata senza discriminazioni.
Più drammatica la vicenda raccontata sul palco da Alessia Bergamo, la 26enne Miss Trans Liguria che ha sfilato sulla passerella ancora con i lividi e i punti di sutura al sopracciglio, e che solo pochi giorni fa all'uscita di una discoteca della sua Catania è stata aggredita da tre giovani nella più totale indifferenza dei presenti: "E' stata una cosa terribile - sono state le sue parole che hanno fatto commuovere l'intera platea -, un'aggressione senza motivi". Alessia, come tante altre, nella vita ha un lavoro "normale", balla e insegna burlesque, ed è un essere umano degno del rispetto di tutti.

Fonte: http://www.lagazzettadiviareggio.it/

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